Helping companies to leverage soft skills

Per le aziende

Come trovare e assumere le persone migliori

1 Mins read
404 error

Quali sono le persone migliori da assumere per la mia azienda?

Ti sei mai accontentato di qualcuno che sapevi non fosse un giocatore “di serie A”? Hai mai avuto l’istinto di aver commesso un errore nell’assumere una persona?

Beh, non sei solo.

La maggior parte di noi ha commesso errori nella fase di assunzione.

Discostandosi un po’ da tutta la deriva tech che sta caratterizzando il mondo delle risorse umane in questi ultimi anni, vogliamo concentrarci su ciò che riguarda l’aspetto più introspettivo dell’obiettivo riportato nel titolo.

Se analizziamo le parole che lo compongono, ne troviamo una che non può essere definita in valore assoluto.

calcio balilla

Migliore.

Questo è un termine che può essere definito solo in rapporto con qualcos’altro.
In fondo è un comparativo.

Allora prima di tutto domandati: cosa significa “migliore” per le persone migliori?

Cosa è più importante per loro? La tua azienda può soddisfare queste esigenze (flessibilità, retribuzione, potenziale di crescita, ecc.)? Evidenzia questi aspetti, anche in fase di assunzione.
La tua azienda deve essere in grado di fornire ciò che è importante per le “persone migliori”, altrimenti non potrai attrarli, assumerli e trattenerli.

Poi arriva il momento (o anche prima) di capire cosa vuol dire “migliore” per te e quale livello di migliore puoi soddisfare.

In un’azienda con risorse limitate, “migliore” potrebbe significare estremamente talentuoso ma disposto a lavorare per meno soldi, magari con parte di equity o sposando il progetto perché coincide con una sua passione.

A questo punto sarà importante valutare quanto questa persona sia capace, o predisposta, a lavorare in autonomia.

Orientare l’assunzione verso persone capaci di lavorare in autonomia infatti, a lungo termine, faciliterà di molto i tuoi processi di delega.

lampadina

Infine, comprendi le diversità e usale come punti di crescita comune.
Secondo lo studio di LeadershipIQ, solo l’11% dei nuovi assunti che falliscono nei primi 18 mesi di lavoro lo fa per mancanza di competenze tecniche.
La maggior parte fallisce a causa di scarse capacità interpersonali, mancanza di motivazione e dissonanza emotiva con il resto del team.

Se non conosci un modo per analizzare l’ultimo di questi punti ti suggeriamo vivamente di dare uno sguardo a questa pagina, potrai provare in prima persona alcune servizi realizzati su misura per risolvere questo problema.


Related posts
I nostri consigliPer le aziende

Employee Advocacy: trasformare i dipendenti in brand ambassador

7 Mins read
L’employee advocacy è molto più di una strategia di marketing o di HR: è un catalizzatore culturale, un acceleratore di employer branding…
I nostri consigliPer le aziende

Slash Workers: una risorsa preziosa da valorizzare

7 Mins read
Negli ultimi anni, il mondo del lavoro ha subito una trasformazione radicale. Non si tratta solo dell’introduzione di nuove tecnologie, del lavoro…
Per le aziende

Job Shadowing: cos’è e come implementarlo

5 Mins read
Nel panorama aziendale moderno, la formazione continua e l’apprendimento esperienziale sono elementi chiave per il successo delle organizzazioni. Tra le strategie formative…

Lascia un commento