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Per le aziende

Cultura aziendale vs strategia

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La cultura si mangia la strategia aziendale a colazione”

Questa frase di Peter Drucker (se non lo conosci leggi qualcosa su di lui, è illuminante!) mi ha stravolto.

Diamo sempre rilevanza alla strategia, ma questa continua a cambiare.
Nel tempo si adatta ai cambiamenti: tecnologici e di mercato.
La cultura aziendale fa lo stesso?

È difficile.
Soprattutto se hai una cultura aziendale incapace di essere autonoma (vedremo dopo cosa vuol dire).

Cos’è la cultura aziendale?

cultural hacking

Prima di rispondere a questa domanda è necessario comprendere cos’è la cultura: le convinzioni, i valori e le pratiche condivisi da una comunità che cambia.

Cambia perché da un lato è continuamente influenzata dalle singole personalità, dall’altro è essa stessa che influenza le persone.

La stessa va condivisa con il mondo aziendale. Con un’eccezione.

L’obiettivo.

Il mondo aziendale ha, infatti, un orientamento molto più marcato rispetto al nostro vivere quotidiano; azioni e pensieri si evolvono e contaminano di continuo, seguendo, almeno in teoria, una direzione da perseguire lavorando in un ambiente di valori condivisi.

Creare il valore condiviso

Il punto centrale sono le persone, come vedremo. 

Insieme a queste ci sono decine di definizioni che provano a connotare la cultura aziendale, noi le abbiamo riassunte in 5 elementi da analizzare. I primi tre facilmente, gli ultimi due in maniera più complessa:

 Oggetti e strumenti

Questo è il primo livello di qualsiasi cultura. Include strumenti e oggetti che le persone usano per costruire e realizzare, ad esempio i vestiti che indossano o le strutture in cui vivono e lavorano.

Struttura e procedure

Nelle organizzazioni, questo livello include sistemi operativi, processi, procedure e metodi. Questo livello è la chiave per l’efficienza. Nella maggior parte delle aziende c’è molto spazio per miglioramenti di processo e di sistema, poiché i dettagli e i problemi dei sistemi sono più visibili a chi ne fa parte.        

Struttura di controllo

Struttura di controllo, potere e competizione sono le caratteristiche intrinseche delle culture aziendali.
Sono anche alcuni degli elementi emotivamente più difficili da discutere. Le persone possono reagire in modo difensivo su questo argomento chiave.

Comunicazione

Questo è il primo livello esclusivamente umano. A differenza della maggior parte degli animali, gli umani hanno la capacità di elaborare comunicazioni verbali e scritte altamente complesse. Le comunicazioni contengono ascolto, comprensione, dialogo, relazioni e lavoro di squadra. Una buona comunicazione permette di realizzare forme empatiche di processi decisionali.

Personalità

La nostra personalità include qualità e sentimenti desiderabili e apprezzati come fiducia, cura, sicurezza, soddisfazione, orgoglio e impegno.
Ma anche il nostro lato spirituale ed emotivo.
I manager non possono influenzare direttamente la personalità, ma possono scoprirla e quindi plasmare sulle personalità emergenti le azioni per migliorare la cultura ai primi quattro livelli.

Cultura e mercato: i Lovemarks

Gli esempi di come la cultura aziendale possa diventare un Asset tangibile si sprecano.
Pensa a Apple, Nike, Tesla, Amazon. Il loro modo di fare impresa è diventato un modello esportato in tutto il mondo e, senza ombra di dubbio, gli ha permesso di raggiungere un posizionamento di mercato dominante.

Le aziende sopracitate non sono infatti semplici brand. Sono lovemarks.

schema di Kevin Robins
credit Kevin Robins

Prodotti che diventano come una fede per i consumatori..
Spesso impressi come Top Of Mind  anche a chi non ha mai usato quel prodotto.

Il risultato di una strategia Lovemarks è chiaro; un’immagine del Brand che fa presa sul consumatore, forte e chiara. 

Indispensabile, visti i tempi in cui siamo vittime di una sovraesposizione alla marca.


Ad ogni modo è ancora più interessante capire il “back-end” di questa nitidezza. Un dietro le quinte che risuona all’unisono con l’immagine.
Un’orchestra composta da: immagine – identità – cultura.

Elementi indispensabili che devono suonare con un ritmo coerente.

Lavorare ad occhi chiusi

Strategia e cultura si intersecano nel profondo.
Creano una forma che, se ben strutturata, può rappresentare un idealtipo nella mente di chiunque ci entri in contatto.

Dai collaboratori ai consumatori.

Ma qual è il segreto per mantenere cultura e strategia allineate nel tempo?
Questo succede solo quando il capo può chiudere gli occhi.

Una cultura aziendale è grande quando tutti fanno le cose bene anche se nessuno guarda.  Anche senza controllo tutto funziona: ognuno svolge il proprio compito (e anche qualcosa in più).

Certo, rendere misurabile la cultura aziendale è uno dei procedimenti più difficili in azienda, soprattutto se abbiamo intenzione di modificarla e migliorarla.

È un chiodo fisso, per noi.

Così abbiamo deciso di trovare una soluzione: un manuale pratico.
Uno strumento che permette di lavorare sui 5 elementi della cultura aziendale in modo procedurale e misurabile. Lo abbiamo scritto e tra poco tempo lo metteremo in commercio.

Ma se vuoi un’anteprima, il modo più facile è da qui.

A proposito di cultura aziendale, a volte succedono cose paradossali

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