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Intervista a Giulia Cesarano

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Intervista Giulia Cesarano

L’ultimo ingresso nel team di Eggup

Giulia Cesarano, classe ‘98, è l’ultimo acquisto della squadra di Eggup. Asset fondamentale nel prospecting e nella lead generation, Giulia è entrata in Eggup lo scorso luglio tramite uno stage. Oggi è parte del team nel ruolo di Junior Pre-Sales e supporta il dipartimento commerciale attraverso le sue attività quotidiane. Conosciamola un po’ meglio!

Ciao Giulia, bentrovata! È ufficiale: ora fai parte del team di Eggup a tutti gli effetti! Siamo molto felici di questo: ci racconti come sono stati questi primi otto mesi insieme a noi?

Innanzitutto sono molto contenta anche io di continuare la mia esperienza in Eggup dopo i primi sei mesi di tirocinio! Li definirei sicuramente sei mesi intensi, sia dal punto di vista umano, sia professionale.

Non è stata questa la mia prima esperienza lavorativa, ma qui mi sono sentita sin da subito valorizzata come persona che collabora all’interno del team. Ho avuto modo di lavorare con un gruppo di persone con cui c’è uno scambio reciproco, in cui il lavoro di uno è strettamente legato a quello dell’altro.

Per questo motivo, ho imparato tanto a organizzare le mie attività anche sulla base delle esigenze altrui. Dal punto di vista strettamente professionale, ho imparato ad utilizzare nuovi strumenti mai usati nelle mie precedenti esperienze lavorative, anche perché sono passata dalla posizione di Sales a quella di Pre-Sales.

Che cosa significa per te lavorare nell’HR Tech e, più precisamente, nell’ambito del potenziamento delle soft skill?

All’inizio non avevo un’idea precisa di quello che sarei andata a svolgere quotidianamente. Questo perché la mia precedente esperienza lavorativa era sì legata all’ambito Sales ma in un settore completamente diverso, quello dell’automotive.

Quando ho iniziato il mio percorso in Eggup, sono rimasta piacevolmente sorpresa dal mio interesse crescente nei confronti delle soft skill. Prima infatti non avevo mai avuto modo di approfondire questo tema. Ho scoperto in fretta che mi piaceva molto supportare le persone e le aziende nel progettare percorsi di sviluppo delle soft skill.

Nei primi colloqui per la posizione in Eggup, era emerso che quello delle risorse umane era un ambito che mi aveva sempre affascinato e al quale mi sarebbe piaciuto avvicinarmi. Farlo in questa veste, mi ha permesso di farlo pur non essendo io una HR Specialist. Mi piace molto vestire i panni di Junior Pre-Sales in Eggup, poiché mi consente di combinare gli aspetti lavorativi in cui mi sento più forte.

Aggiungo che noto un interesse sempre maggiore riguardo al tema delle soft skill parlando con persone al di fuori del lavoro che mi chiedono di cosa mi occupo. Sempre più persone riconoscono il valore delle soft skill: pertanto, sono molto orgogliosa di essere parte di un player in questo settore.

Qual è stata la tua formazione universitaria e le esperienze che ti hanno portato ad approdare in Eggup?

Ho studiato Scienze della Comunicazione in triennale, per poi proseguire con una magistrale in Marketing e Comunicazione presso l’Università Sapienza di Roma.

Prima di Eggup, le mie esperienze di tirocinio mi hanno permesso di fare esperienza nell’ambito del marketing. Nello specifico, mi occupavo di sviluppare strategie social e progettare piani editoriali. Grazie a queste esperienze, sia in agenzia di comunicazione sia in azienda, mi sono resa conto che forse quello che apprezzo di più del marketing è proprio la parte strategica, meno quella creativa.

Per questo motivo, la posizione di Pre-Sales in Eggup mi sembrava il giusto compromesso, e così è stato. Il marketing è una disciplina molto ampia che abbraccia tanti aspetti. Le attività di prospecting e di lead generation che porto avanti nel mio ruolo sono affini al marketing e di supporto al commerciale. Inoltre, avendo anche lavorato come Sales, penso di poter esprimere al meglio le mie attitudini attraverso il ruolo di Pre-Sales.

Rispondi senza pensare: qual è l’aspetto che ti ha fatto capire che Eggup era il posto giusto per te?

Quello che mi ha fatto capire di aver trovato il posto giusto per me, può sembrare banale, ma è stato proprio il fatto di lavorare senza sentirne il peso.

Per l’età che ho (25 anni, ndr), questo è un segnale forte, che mi ha fatto capire di aver trovato il posto giusto. Qui sento di poter fare bene, mi sento valorizzata, ho una reale prospettiva di crescita. Sono passati otto mesi da quando sono entrata in Eggup: è vero, non sono tanti, ma in questo breve periodo penso di aver imparato tanto, non solo a livello professionale, ma anche personale.

Nella fase di vita in cui sono io, non sono aspetti scontati questi. Mettersi alla scrivania e lavorare con piacere è sicuramente uno stimolo continuo a lavorare bene. Spesso, mi confronto con altre persone della mia stessa età che non hanno la fortuna di avere un lavoro che amano: lo si vede proprio dal modo in cui si parla di quello che si fa. Ad esempio, quando lavoravo nel settore automotive, sentivo che il mio lavoro non fosse effettivamente utile nel contesto sociale più ampio. Qui, invece, posso dire di contribuire, nel mio piccolo, a far emergere il potenziale intrinseco delle persone attraverso i nostri strumenti di assessment delle soft skill.

Sei molto matura per la tua giovane età: quali pensi siano le soft skill che ti rappresentano maggiormente sul lavoro?

Penso che una soft skill che mi caratterizza, sia nel contesto universitario che in quello lavorativo, sia la persistenza al raggiungimento del risultato. In generale, quando mi pongo un obiettivo, faccio tutto ciò che è in mio potere pur di portarlo a termine nei modi e nei tempi prefissati. Se posso essere sincera, è un’arma a doppio taglio questa (ride, ndr), perché spesso preferisco non chiedere aiuto e fare tutto ciò che posso da sola. Chiaramente, pur lavorando in un team da remoto, so che alla minima difficoltà c’è qualcuno dall’altro lato dello schermo pronto a venire in mio soccorso. Forse anche questa consapevolezza, mi facilita nella mia determinazione.

Inoltre, credo che una skill che ho sviluppato in questi 8 mesi con Eggup sia proprio la capacità di lavorare in team. Ho lavorato altre volte in team, è vero, ma altrove non ho mai percepito come le mie attività lavorative influissero sul lavoro di qualcun altro. Questa reazione a catena mi ha insegnato a maggior ragione a rispettare le scadenze, a confrontarmi di più con il resto del team e ad interagire maggiormente nel contesto relazionale lavorativo. In altre esperienze lavorative, ero l’unica ad occuparmi di determinate attività: il fatto di non avere la possibilità di confronto mi pesava, perché penso che un parere diverso dal tuo possa aiutare ad arricchirti.

Ultima, ma non ultima, penso che un’altra skill che mi rappresenti molto sia l’adattabilità, su cui tra l’altro stiamo lavorando proprio quest’anno in occasione della seconda edizione di EggupLAB e su cui ho avuto modo anche di confrontarmi con alcuni HR Manager durante le interviste raccolte nel nostro Soft Skill Assessment Report. Mi ritengo una persona abbastanza flessibile anche quando mi trovo a svolgere compiti non strettamente legati al mio cerchio di attività. Non mi piace tirarmi indietro, anzi: laddove posso dare un contributo, lo faccio molto volentieri, chiaramente nel limite delle mie competenze.


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