Il curriculum vitae è uno strumento fondamentale per presentarsi ai datori di lavoro e per dimostrare la propria esperienza e competenza in un determinato settore. Oltre alle esperienze lavorative e alle competenze tecniche, le soft skill giocano un ruolo importante nella scelta dei candidati per un determinato ruolo lavorativo. Per questo, è importante sapere come inserire le soft skill nel CV per poterle valorizzare al meglio.
Che cosa sono le soft skill
Le soft skill sono competenze trasversali che riguardano il modo in cui ci si relaziona con gli altri, si lavora in gruppo, si comunica e si gestiscono le emozioni. Esempi di soft skill sono la capacità di lavorare in team, la capacità di comunicare efficacemente, la flessibilità, la capacità di risolvere i problemi, la capacità di gestire lo stress e le emozioni, la leadership, l’organizzazione e la pianificazione.
Potremmo andare avanti pressoché all’infinito: in sostanza, le soft skill sono tutte quelle competenze che fanno parte del nostro bagaglio culturale, indipendentemente dal nostro ruolo lavorativo, che possono essere innate oppure acquisite attraverso l’esperienza. Si contrappongono alle hard skill, che invece sono le competenze tecniche apprese attraverso gli studi e le esperienze di lavoro sul campo, ciò che ci qualifica come professionisti in un determinato settore.
Si potrebbe pensare dunque che nel CV si debba mettere in risalto le competenze tecniche a discapito di quelle trasversali: in realtà, entrambe hanno un peso specifico egualitario nella fase di screening dei CV. Infatti, perché un candidato a un determinato ruolo possa essere definito idoneo, deve possedere un determinato mix di hard e soft skill. La sola competenza tecnica non basta a identificare il candidato giusto per quel ruolo. Al contrario, a parità di competenze tecniche, l’azienda sarà più propensa a scegliere il candidato che, sulla base delle sue soft skill, risulti più in linea con i valori e la cultura aziendali.
Come inserire le soft skill nel CV
Inserire le soft skill nel proprio curriculum vitae può essere un modo efficace per far emergere le proprie qualità personali e dimostrare di avere tutte le competenze necessarie per svolgere il lavoro richiesto.
Attenzione però: sono finiti i tempi in cui il CV era un unico documento in cui raccogliere tutte le esperienze formative e lavorative svolte nel corso della nostra vita. Ad oggi, è consigliabile redigere CV diversi a seconda del ruolo per cui ci si candida, inserendo solo la formazione e le precedenti esperienze rilevanti per la posizione. Di conseguenza, dovranno essere personalizzate anche le soft skill, inserendo solo quelle pertinenti con l’annuncio di lavoro al quale ci si candida.
Ecco dunque cinque consigli su come inserire le soft skill nel CV in maniera efficace.
1. Analizza l’offerta di lavoro e identifica le competenze richieste
Prima di iniziare a personalizzare il proprio CV, è importante leggere attentamente l’offerta di lavoro e identificare le competenze richieste dal datore di lavoro. Questo permette di capire quali soft skill sono rilevanti per il ruolo e di adattare il proprio CV di conseguenza.
Ad esempio, in questo annuncio di lavoro per Sales Manager, si possono ricavare informazioni utili sulle competenze trasversali richieste: “Il ruolo ricercato ha l’obiettivo di creare solide relazioni con il cliente e rafforzare la presenza del Gruppo, rappresentando il contatto diretto tra l’azienda e il cliente, nel territorio assegnato”.
Il ruolo richiede sicuramente soft skill afferenti all’area relazionale, come ad esempio apertura all’altro per capire le reali esigenze dei propri clienti ed empatia per entrare in relazione con essi, insieme con competenze afferenti all’area organizzativa, come la capacità gestionale per gestire l’area territoriale assegnatagli.
2. Utilizza il giusto formato
Esistono diversi formati di CV, ma se si vuole mettere in evidenza le soft skill, è importante utilizzare un formato che le valorizzi. Crea dunque una sezione specifica del tuo curriculum in cui mettere in risalto le soft skill. A parte, crea un’altra sezione in cui evidenziare le competenze tecniche e professionali.
A seconda del lavoro per cui ti candidi o del modo in cui è scritto l’annuncio, potrai scegliere quale sezione mostrare per prima, se quella dedicata alle hard skill o quella dedicata alle soft skill. In alternativa, se il formato che hai scelto te lo consente, puoi mostrare le due sezioni affiancate, in modo da dare eguale importanza alle une a alle altre.
3. Utilizza parole chiave
Le parole chiave sono termini specifici che vengono utilizzati frequentemente nel settore in cui si sta cercando lavoro. Inserire le parole chiave rilevanti nel proprio CV può aiutare a far emergere il proprio profilo e a superare i filtri automatici utilizzati dai software di selezione dei curricula, ossia gli ATS (Applicant Tracking System) come ad esempio Inrecruiting.
Leggi con attenzione dunque l’annuncio di lavoro per il quale ti stai candidando e rileva le parole chiave che non devono mancare nel tuo CV, sia per quanto riguarda le competenze tecniche, sia per quelle trasversali.
4. Utilizza esperienze concrete per dimostrare le tue soft skill
L’esperienza lavorativa pregressa può essere un’ottima opportunità per dimostrare le proprie soft skill. Ad esempio, se sei stato responsabile di una squadra, hai sicuramente familiarità con le competenze di teamwork, di gestione dei conflitti e di comunicazione.
Anche le attività extracurriculari, come il volontariato o la partecipazione ad attività sportive o artistiche, possono fornire una preziosa esperienza per comprovare le proprie soft skill. Se, per esempio, nel tempo libero pratichi uno sport di squadra, inserisci questa attività nel tuo CV per dimostrare che il tuo ruolo in squadra ti ha permesso di imparare a collaborare con il resto del team per raggiungere un obiettivo comune.
5. Fornisci degli esempi specifici (nella cover letter)
Spesso, nel CV non c’è lo spazio sufficiente per entrare nel dettaglio delle proprie competenze. Per questo, esistono le cover letter, anche dette lettere di motivazione o di presentazione. In questo documento, generalmente non più lungo di una pagina, puoi descrivere le motivazioni per le quali pensi di essere la persona giusta per quel determinato ruolo.
In particolare, puoi approfondire le soft skill che hai indicato sul CV fornendo esempi concreti che dimostrino come le competenze sono state applicate nella pratica. Ad esempio, per dimostrare la tua capacità di lavorare in team, potresti scrivere sulla cover letter una frase come: “Ho esperienza nella collaborazione con colleghi di diverse aree funzionali e ho coordinato con successo un progetto di gruppo che ha portato a un aumento delle vendite del 10%”. Oppure, per dimostrare la capacità di risolvere i problemi, puoi descrivere un problema che si è verificato in precedenza sul posto di lavoro e come sei riuscito a risolverlo.
Inserire le soft skill nel proprio curriculum vitae può essere un modo efficace per dimostrare le proprie qualità personali e competenze trasversali. D’altro canto, per le aziende è fondamentale valutare anche queste in fase di screening dei CV, in modo che il candidato prescelto possa inserirsi appieno nella cultura aziendale. Eggup aiuta le aziende a identificare e mappare le soft skill imprescindibili per un determinato ruolo e per l’azienda stessa, impostando assessment digitali per l’autovalutazione delle soft skill. Se vuoi organizzare la tua prossima selezione del personale facendo leva sulle soft skill di ogni candidato, contattaci per una demo gratuita.
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